Cari lettori,
il nonno di Renato, l'ormai famoso vô Zé Rocha, lo scorso 23 marzo ha tagliato il traguardo dei 100 anni di vita. E, siccome i 100 anni si festeggiano una sola volta, non poteva mancare una grande festa per celebrare questo momento così importante ed emozionante.
Nato il 23 marzo del 1916 nel Municipio di Itambacurí, Stato di Minas Gerais, José Lopes da Rocha, figlio di João Lopes da Rocha e Maria Rodrigues dos Santos, si sposa con Maria Angélica de Jesus il 30 giugno del 1948. Insieme hanno 8 figli: Noêmio, João, Maria José, Creuza, Maria Odília, Mário Nilson, Vilmar e Conceição Aparecida. La famiglia Rocha ha già 66 discendenti tra figli, nipoti e pronipoti.
La festa si è svolta il 26 e 27 marzo nella città di Cacoal ed è durata ben due giorni. Il nonno, presente durante la messa celebrativa e alla cena del sabato, non ha partecipato al pranzo della domenica perché era stanco.
|
La candelina con il numero 100 è stata fatta appositamente per il nonno... |
Alla festa erano presenti parenti ed amici, che hanno voluto ricordare questa data con delle magliette personalizzate, recanti lo stemma della famiglia Rocha ed una bella foto del festeggiato, nonché con un piccolo libro, contenete una bella biografia di un uomo che, in un secolo di vita, ha potuto testimoniare eventi importanti, che i più giovani potranno studiare soltanto nei libri di storia.
|
Io e Renato con le magliette commemorative |
|
Il libricino con la biografia del nonno |
Si narra che, da ragazzino, il nonno si trovava in una fazenda in mezzo alle mucche quando vide uno strano oggetto nel cielo. Pensò che fosse un grande uccello. Soltanto alcuni anni dopo scoprì che in realtà l'oggetto misterioso era il famoso aeroplano 14-bis di Santos Dumont, sorvolando la proprietà in cui viveva in Minas Gerais.
Abbiamo anche scoperto che il nonno era un appassionato di politica, ed amava tenersi sempre informato sugli avvenimenti del Brasile e del mondo. Ora sappiamo anche a chi somiglia Renato...
Vi lascio ad una galleria di foto dei due giorni di festa, con la speranza di festeggiare ancora molti altri anni di vita insieme al nostro amato nonno. Io, in mancanza di nonni naturali, ho deciso di adottarlo!
|
Il nonno insieme ai pronipoti |
|
Il nonno insieme agli "aggregati"...tra cui io! |
|
Il nonno in coompagnia dei nipoti |
|
Il nonno e Renato...bellissimi! |
|
Io e il nonno |
|
Il nonno con Noemio, papà di Renato |
|
I discendenti con le magliette |
|
Un po' di forró... |
Arrivederci al prossimo post!!!
Ciao, certo che dire "100 di questi giorni" al compleanno di un centenario, fa un certo effetto. E penso che i centenari in un paese fatto di giovani come il Brasile, faccia ancora più effetto. Certo che os idosos e os velhinhos brasiliani non sono arzilli come dai noi, che siamo un paese di vecchi. Di solito i brasiliani si stupiscono quando vedono le nostre vecchiette sfrecciare in bici da noi. In bocca al lupo per la tua permanenza a Vilhena.
RispondiElimina