Cari lettori,
è stato
firmato lo scorso 02 novembre a Roma dal Vice Ministro Mario Giro e dall’Ambasciatore
del Brasile a Roma Ricardo Neiva Tavares, l’Accordo sul
Riconoscimento Reciproco in Materia di Conversione di Patenti di
Guida tra Italia e Brasile.
Foto: Agenparl - Agenzia di Informazione Indipendente |
Il titolare di patente A e B emessa dalle
Autorità competenti di uno dei due Stati, che stabilisca la
residenza nel territorio dell’altro Stato, potrà convertire entro
quattro anni la sua patente, senza dover sostenere esami teorici e
pratici. Potrà essere richiesto un esame medico o psicologico.
In realtà, l'accordo era già stato inserito nel protocollo bilaterale firmato dai due paesi nel 2008, ma solo il Brasile lo aveva reso operativo, tanto che la mia patente italiana è stata convertita in una brasiliana senza dover sostenere esami aggiuntivi ma solo un test psicologico, mentre la stessa cosa non succedeva per le patenti brasiliane in Italia. Finalmente anche il Belpaese renderà operativo l'accordo! Meglio tardi che mai...
Patente di guida brasiliana (CNH - Carteira Nacional de Habilitação) |
La conversione delle patenti include anche l’applicazione delle limitazioni e delle sanzioni, con riferimento alla data di rilascio della patente originaria.
Le autorità centrali competenti sono il Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’Italia e il Dipartimento Nazionale di Transito (Denatran) per il Brasile.
Potete leggere qui il comunicato ufficiale pubblicato dal sito del Ministero degli affari Esteri. Vi rimando, inoltre, al post relativo alla conversione della patente italiana in Brasile che ho scritto su questo blog.
Arrivederci al prossimo post!!!
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