Il borgo medievale di Erice

Cari lettori,

la visita al borgo medievale di Erice rappresenta una tappa più che obbligatoria se ci si trova a passare qualche giorno a Trapani e dintorni. Il suo centro storico è un vero gioiellino e il tragitto in funivia per arrivarci è davvero divertente oltre che estremamente panoramico.

Il borgo di Erice si può raggiungere dalla città di Trapani utilizzando un autobus urbano e poi la funivia. Il tragitto in autobus è breve e dal centro, passando per Via Fardella (la strada principale di Trapani), vi lascia a pochi metri dall'ingresso della funivia. In circa 20 minuti la funivia a forma di ovetto arriva ad Erice, davanti a Porta Trapani, una delle porte che immettono nel pittoresco centro storico. Il biglietto del bus urbano a Trapani costa 1.20 euro, mentre il biglietto della funivia andata e ritorno costa 9 euro. Il panorama è davvero stupendo, io ci sono andata dopo pranzo, poche ore prima del tramonto, e dall'alto si vedevano tutte le isole Egadi...uno spetttacolo mozzafiato!

Via Fardella da cui si vede, in lontananza, il borgo medievale di Erice sulla vetta del Monte Erice

Ingresso della funivia Trapani-Erice

"Ovetto" in azione!

Porta Trapani, una delle porte che danno accesso al centro storico

Una volta attraversata Porta Trapani, ci si immette su via vittorio Emanuele, il corso principale del centro storico di Erice. Dopo pochi metri sulla sinistra è già possibile ammirare la bellissima Chiesa Madre (anche conosciuta come Duomo dell'Assunta) con la sua Torre Campanaria. Si prosegue poi per le caratteristiche viuzze del centro storico, dove si possono visitare decine di antiche chiese bellissime, fino ad arrivare al Giardino del Balio.

Via del centro storico di Erice

Chiesa Madre (o Duomo dell'Assunta) e torre Campanaria

Per le vie del borgo...

Chiesa Sant'Alberto dei Bianchi

Chiesa di San Giuliano

Giardino del Balio

Dal Giardino del Balio, attraverso il viale del Castello di Venere, si raggiunge il Castello del Balio con le sue torri. Da qui, ci si addentra verso il magnifico Castello di Venere, dove si trova una fantastica torre panoramica, che permette di ammirare da un lato la Torretta Pepoli e, dall'altro, il Monte Cofano che scende a picco sul mare.  

Viale del Castello di Venere

Castello di Venere (in alto) e Torretta Pepoli (in basso) viste dal Viale del Castello di Venere

Castello e Torri del Balio

Castello di Venere (torre panoramica)

Il Monte Cofano e il mare

All'ora del tramonto, dal belvedere del Giardino del Balio, il panorama che si presenta ai nostri occhi è semplicemente unico! Si riescono a vedere perfettamente le Isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo) in lontananza all'interno del Golfo di Trapani. 

Isole Egadi viste dal Giardino del Balio ad Erice

Oltre ad essere uno dei borghi medievali più suggestivi in Italia e ad offrirci panorami unici, il borgo di Erice è famoso anche per le cosiddette genovesi ericine, gustose cupolette di pasta frolla farcite di crema o ricotta e ricoperte di zucchero a velo. Questi dolcetti sono nati, proprio come altri dolci siciliani, all'interno di un monastero, quello di San Carlo. Tra le mura del convento di clausura trascorse la propria infanzia Maria Grammatico, la donna a cui oggi si deve la diffusione di questa specialità. Io ho provato le genvoesi della Pasticceria San Carlo, una delle migliori, ma ce ne sono tante altre, tra cui quella che porta il nome della creatrice di queste piccole bontà.

Pasticceria San Carlo

Il nome di questi dolcetti sembrerebbe essere stato ispirato al cappello dei marinai genovesi che, in passato, frequentavano spesso la zona di Erice a causa degli intensi rapporti commerciali tra Genova e Trapani.

Una genovese di Erice alla crema

Questa è stata, dunque, la mia esperienza nel famoso Borgo Medievale di Erice, assolutamente da non perdere se ci si trova a Trapani per qualche giorno. Consiglio vivamente di andarci qualche ora prima del tramonto, per apprezzarne la bellezza sia in piena luce che all'imbrunire.

Arrivederci al prossimo post!!!