domenica 12 aprile 2015

Passaggio di proprietà di un veicolo in Brasile

Cari lettori,

ho appena ritirato il nuovo libretto di circolazione della macchina che abbiamo comprato a São Paulo prima di tornare a casa (Certificado de Registro de Veículo - CRV), dopo aver fatto il passaggio di proprietà (che in portoghese si chiama transferência de veículo). 

Siccome fare un passaggio di proprietà qui in Brasile è molto più complicato rispetto alla prassi italiana, ho pensato di scrivere un post riassuntivo, un piccolo aiuto per chi dovesse in futuro comprare un veicolo in terra brasiliana.

Il documento di circolazione brasiliano è composto di 3 parti: una parte contiene tutti i dati del veicolo e del proprietario (Certificado de Registro e Licenciamento de Veículo - CRLV), un'altra parte è relativa al pagamento dell'assicurazione obbligatoria per l'anno in corso(seguro DPVAT), mentre l'ultima parte contiene un modulo di autorizzazione al trasferimento di proprietà (Autorização para Transerência de Propriedade de Veículo - ATPV, o più comunemente chiamato "recibo"). 

Le 3 parti di cui è composto il libretto di circolazione brasiliano
ATPV o "recibo"
CRLV e DPVAT
Quando si compra un veicolo usato, la persona che vende deve compilare e firmare l'autorizzazione al trasferimento di proprietà, autenticare la firma e consegnarlo all'acquirente. Il nuovo proprietario dovrà a sua volta firmare ed autenticare la firma sullo stesso documento.


Con il documento contenente le due firme autenticate, il nuovo proprietario può recarsi presso un'officina autorizzata dal DETRAN (Departamento de Trânsito, organo responsabile della circolazione dei veicoli a livello nazionale), per procedere alla "vistoria" del veicolo, ovvero una revisione generale del veicolo acquistato. Se dai controlli risulta tutto conforme alla legge, l'officina emette un certificato autorizzando il trasferimento di proprietà. 

I controlli riguardano il numero di targa, il numero del telaio, numero del motore, il corretto funzionamento di tutti i segnali luminosi ed acustici (freccia, luci di posizione, fari anabbaglianti e abbaglianti, luce posteriori del freno, clacson ecc), dispositivi di sicurezza (come cinture di sicurezza, airbag, triangolo rifrangente ecc), nonché la validità dell'estintore, che è obbligatorio tenere a bordo.    


Con il documento che attesta la revisione positiva del veicolo, l'acquirente deve recarsi presso il DETRAN della propria zona e richiedere il trasferimento di proprietà del veicolo acquistato. Per effettuare la richiesta è necessario presentare un documento valido d'identità insieme al codice fiscale (CPF - cadastro de pessoas físicas) oppure la patente di guida (CNH - Carteira Nacional de Habilitação) che già contiene tutte queste informazioni e una copia di una bolletta di acqua, luce o telefono per attestare la residenza. 

Nel caso di veicolo acquistato in uno stato diverso da quello di residenza (come è stato nel nostro caso), bisognerà provvedere alla sostituzione della parte della targa contenente il nome dello stato di appartenenza.



Inoltre, per procedere al passaggio di proprietà, il veicolo non deve possedere multe o altre pendenze a suo carico, per esempio il non pagamento dell'assicurazione obbligatoria negli anni precedenti. Per esempio, io non sapevo di aver preso una multa per eccesso di velocità durante il viaggio di ritorno da São Paulo a Vilhena, e per poter procedere con il trasferimento ho dovuto pagare la multa ed aspettare che non risultasse più tale pendenza nel sistema informatico del DETRAN.

A questo punto il futuro proprietario deve pagare le tasse previste per il passaggio di proprietà, consegnare la ricevuta del pagamento delle stesse insieme ad una copia semplice allo sportello del DETRAN ed aspettare 3 giorni per il ritiro del nuovo documento.

Il costo complessivo del passaggio di proprietà è di circa 500,00 reais, comprensivo di cambio di targa (80,00 reais) e revisione del veicolo (60,00 reais). Il costo dell'estintore è di 130,00 reais.


Arrivederci al prossimo post!!!



domenica 5 aprile 2015

Da São Paulo a Vilhena: 2500 chilometri di avventura...

Cari lettori,

dopo una lunghissima assenza di quasi 3 mesi, eccomi di nuovo all'attacco, pronta a riprendere a rotolare verso sud insieme a voi.

Dopo aver trascorso le Feste di fine anno tra Velletri, Roma, Berlino e la Transilvania, il 2 marzo siamo atterrati nuovamente in terra brasiliana, nella caotica ma sempre affascinante São Paulo, dove abbiamo acquistato una macchina usata (finalmente...direte voi...) che ci ha poi dovuto riportare a casa sani e salvi. 



Da São Paolo a Vilhena in macchina: 2500 chilometri di avventura attraverso gli Stati di São Paulo, Mato Grosso do Sul, Mato Grosso e Rondônia, tra paesaggi mozzafiato, tucani, arara, pioggia, caldo e qualche piccolo incidente di percorso...


La nostra Renaul Scénic...

Partiamo da São Paulo il 6 marzo, un venerdì, di buon mattino, ma non così presto come programmato. Dopo più di un'ora di traffico infernale (quanto è incasinata São Paulo, per carità!!!) riusciamo finalmente ad uscire dalla città e a prendere la Rodovia Castelo Branco, l'autostrada che attraversa tutto lo stato di São Paulo fino al confine con il Mato Grosso. 

Rodovia Castelo Branco...lasciando São Paulo...

La mappa, utilissima, "rubata" al fratellone...
La prima tappa sarà la città di Três Lagoas, già nello stato del Mato Grosso do Sul: distanza totale circa 700 chimometri. Viaggiamo solo con la luce del giorno, quindi la sera ci si ferma a dormire per poi ripartire all'alba del giorno seguente. La strada è ottima, larghissima e super sicura...a pagamento ovviamente! Arriviamo a destinazione verso le 19, ci fermiamo in un albergo lungo la strada principale, ceniamo e poi a nanna.

Entroterra paulista...panorama mozzafiato!
C'è anche la città di Clementina...come la mia nonna!
In arrivo a Três Lagoas/MS
Ripartiamo il 7 marzo, sabato, stavolta davvero di buon mattino, intorno alle 6 e mezza. Il tempo di fare il pieno e via! Destinazione Cuiabá (o almeno questi erano i piani sulla carta...), stato del Mato Grosso: circa 970 chilometri la distanza totale. La giornata è limpida, il paesaggio davvero notevole, i tucani svolazzando felici anche se un po' appesantiti dal loro becco colorato ma molto ingombrante. La strada, non a pagamento e con una sola corsia, è tutto sommato ottima e c'è poco traffico.

Io alla guida...Mi sono pure beccata una multa per eccesso di velocità...ahah


Vicini a Campo Grande/MS
Purtroppo, però, a pochi chilometri da Campo Grande, capitale dello stato del Mato Grosso do Sul, la macchina inizia a fare le bizze, la benzina non arriva al motore e ogni tanto si spegne. Eravamo immersi nel nulla assoluto, ma per fortuna un lavorante di una bellissima fazenda situata lungo la strada, ci comunica che la città non è lontana, saranno circa 20 chilometri o anche meno. Così piano piano Renato riesce ad arrivare in città. Il grosso problema è che arriviamo il sabato a mezzogiorno, quindi tutto chiuso...Panico...

Nella sfortuna, troviamo una grande officina in chiusura e un meccanico gentilissimo che, dopo le mie mille implorazioni (por favor!por favor!) dà un'occhiata alla macchina e ce la fa lasciare in officina per sostituire il pezzo danneggiato (che scopriremo essere la pompa d'iniezione) lunedì mattina presto. Quindi non si prosegue per Cuiabá, sosta forzata a Campo Grande. Ci troviamo un hotel, ci prende un po' di disperazione e abbattimento, dormiamo, mangiamo, imprechiamo, un po' di televisione, un po' d'aria in giardino, un cafezinho e a nanna sconsolati. 

La domenica mattina, però, decidiamo di alzare la testa e di approfittare della bella giornata per conoscere la città di Campo Grande: una città davvero pulita, carina ed organizzata, molto moderna e con tanti negozi, molto movimentata a causa della prossimità con il Pantanal. Insomma, nella sfortuna, abbiamo l'opportunità di gironzolare per una capitale che non saremmo mai andati a visitare altrimenti (non tutti i mali vengono per nuocere...no?). 

Parque das Nações Indígenas di Campo Grande/MS

Lunedì pomeriggio ci riconsegnano la macchina, facciamo un giro al centro commerciale, passiamo la notte in una casa condivisa molto carina e soprattutto molto più economica dell'Hotel Roma (sì, lo so, giusto io potevo andare a finire all'Hotel Roma in pieno Pantanal...). Ripartiamo il 10 marzo, martedì mattina, sempre all'alba. Arriviamo a Cuiabá in serata, non molto tardi. Ceniamo in una churrascaria gaúcha molto buona, ci troviamo ancora una volta una stanza lungo strada e riposiamo nonostante l'afa che accompagna la città giorno e notte (come dice una canzone degli Skank: "É como não sentir calor em Cuiabá"...evento impossibile!). 

Lasciando Campo Grande/MS con destinazione Cuiabá/MT
L'orso in bicicletta...


Traffico chilometrico subito dopo Rondonópolis/MT
C'è anche Silviolandia...non ci facciamo mancare davvero nulla!
Attraversando l'Amazzonia...
Un ultraleggero in atterraggio in una fazenda

Un piccolo fiume...

L'11 marzo, mercoledì, siamo pronti ad affrontare l'ultima tappa del nostro lungo viaggio: da Cuiabá a Vilhena. A 750 chilometri di distanza c'è Lucius che ci aspetta!!! Strada di una sola corsia ma buona, con dei tratti davvero spettacolari in mezzo alla natura e alla foresta amazzonica, in pace con sé stessi...

Bom dia, Cuiabá!



Attraversando la Serra del Mangaval, appena fuori Cuiabá

Lo stupendo Rio Paraguai a Cáceres/MT
Frontiera con la Bolivia


La cittadina di Mirassol d'Oeste/MT
Vilhena all'orizzonte!!!

Pioggia!!!



In piena foresta amazzonica...
Confine di stato MT/RO
Posto Fiscal al confine tra i due stati MT/RO a 5 km da Vilhena
Arrivati a casa!!!
Il viaggio è tranquillo e molto rapido, alle 16 siamo già a casa, con Lucius incredulo, non sapeva se venirci incontro o no, se eravamo davvero noi oppure no, povero cucciolone...Ma dopo 5 minuti tutto era già tornato come prima, i cani sono fantastici!!!

Insomma...imprevisti a parte...tutto è bene quel che finisce bene!



Arrivederci al prossimo post!