giovedì 15 agosto 2019

Gita a Ventotene

Cari lettori,

nonostante il caldo estremo che sembra non voler dare tregua (viaggiamo sui 35-37 gradi durante la giornata) e che non permette di fare molto, a parte starsene chiusi in casa per sopravvivere, una piccola gita giornaliera agostana al mare sono riuscita a concedermela lo stesso. In compagnia della mamma, sono sbarcata per la prima volta sull'isola di Ventotene, non molto lontana da Velletri.


L'isola di Ventotene fa parte delle Isole Pontine (o Ponziane), un arcipelago di origine vulcanica situado nel Mar Tirreno al largo delle coste del Golfo di Gaeta, tra Lazio e Campania. Oltre a Ventotene, ne fanno parte le isole di Ponza (la maggiore), Palmarola, Zannone, Santo Stefano e Gavi. Le isole sono raggiungibili in traghetto o in aliscafo dalle città di Formia, Anzio, Terracina, San Felice Circeo, Pozzuoli, Ischia e Napoli.
(Fonte: Google Fotos)
Per raggiungere Ventotene, io e mamma abbiamo scelto di arrivare in treno fino a Formia, per poi prendere il traghetto fino all'isola. La compagnia marittima che effettua i trasferimenti da e per le Isole Pontine e la Laziomar. Il costo del biglietto andata e ritorno da Formia a Ventotene è di 29,30 euro a persona. Il viaggio dura circa due ore ed è molto piacevole e tranquillo. 

Porto di Formia di primo mattino
Il nostro traghetto
Una volta sull'isola, ci siamo incamminate verso il centro in cerca del posticino giusto per fare un bel bagno e rinfrescarci un po'. Ventotene è un'isola molto piccola (ha un'estensione di circa 2 km² ed appena 768 abitanti) che si può visitare a piedi in poche ore. 



Porto Romano
Via di accesso al centro


L'isola di Santo Stefano e il suo carcere, dove durante il fascismo venivano rinchiusi i dissidenti politici, tra cui spicca il nome di Sandro Pertini, più tardi eletto Presidente della Repubblica.
Il faro
Le spiagge di Cala Nave e Cala Rossano, insieme agli scogli nelle vicinanze del faro e del porto romano sono gli unici punti accessibili da terra, mentre via mare ci sono altre calette e piccole insenature (Cala Battaglia, Punta Eolo, Punta Pascone, le Sconciglie) in cui ci si può fermare a fare il bagno. La nostra prima sosta è stata proprio a Cala Nave, una spiaggetta davvero deliziosa, anche se molto affollata in questo periodo estivo.

Cala Nave
Lo scoglio La Nave




Scoglio di Cala Nave raggiunto a nuoto!






Il faro visto da Cala Nave
Santo Stefano alle mie spalle
Dopo il bagno ed una gran bella nuotata, la fame iniziava a farsi sentire, così siamo tornate verso l'area del Porto Romano, ci siamo sedute ai tavolini all'aperto di una pizzeria consigliataci da un frequentatore abituale di Ventotene incontrato poco prima e ci siamo mangiate vari tipi di tiella, una pizza ripiena di pesce (solitamente polpo con patate o verdure) tipica di Gaeta e delle zone pontine.

La tiella, pizza ripiena tipica della zona pontina

Dopo il ricco pranzo, abbiamo fatto una passeggiata per il piccolo centro dell'isola fino a Cala Rossano e all'entrata del cimitero. L'area archeologica di Villa Giulia a Punta Eolo, una grande villa romana, era chiusa al pubblico (l'entrata è permessa solo una volta al giorno con le guide). 



Villa Giulia, oltre a splendente dimora imperiale, è stata per molti anni una prigione, dove venivano mandate in esilio le donne romane colpevoli di trasgressioni, vere o presunte; tra queste troviamo appunto Giulia, figlia dell'Imperatore Augusto, che vi restò per cinque anni.


La piazzetta principale di Ventotene
Chiesa di Santa Candida

Per le vie del centro con le sue casette colorate...


Piazza Castello e il Municipio

Cala Rossano
Prima di riprendere il traghetto ci siamo concesse un ultimo bagno rinfrescante sugli scogli dietro al faro, di fatto un prolungamento di Cala Nave, dove i pesci la facevano da padrone!


Sugli scogli del faro


E dopo un bel gelato artigianale alla frutta, eccoci di ritorno verso il porto e verso il nostro traghetto che ci avrebbe riportato in serata sulla terraferma, dopo una giornata meravigliosa trascorsa in un luogo d'incanto a due passi da casa! 

Il traghetto in attesa...



Arrivederci al prossimo post!!!



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