martedì 8 ottobre 2019

Ritorno in Brasile...con mamma al seguito!

Cari lettori,

dopo un lungo periodo sabbatico trascorso in Italia, a settembre sono finalmente rientrata in Brasile portando con me un'ospite d'onore...la mamma! Viaggio totalmente fuori programma, a seguito di una mia semplice battuta sulla possibilità di accompagnarmi a Vilhena, mamma ha colto la palla al balzo e un bel giorno mi ha chiesto: "E se venissi con te in Brasile?". E Brasile fu! 

L'itinerario prevedeva tre giorni  da trascorrere in spiaggia nella bellissima Praia da Pipa, vicino Natal, nel nordest brasiliano, per poi proseguire in direzione di Vilhena. Da Vilhena saremmo poi andati a fare una gita al Rio Guaporé, al confine con la Bolivia, nonché una visita veloce a mio suocero a Santa Luzia d'Oeste, sempre nello stato di Rondônia. Prima del rientro in Italia, ci sarebbe scappata anche una domenica da passare a São Paulo.


Il viaggio non è iniziato nel migliore dei modi, il nostro volo da Lisbona a Natal è stato cancellato. Abbiamo dovuto trascorrere la notte nella capitale portoghese, il che ci ha causato non pochi problemi visto che all'aeroporto di Natal, in Brasile, quella sera ci aspettava un transfer privato. Morale della favola: un giorno intero perso a Praia da Pipa, nonché una notte in pousada pagata inutilmente. Ma c'è sempre il risvolto positivo, perché in questo modo mamma ha potuto visitare il centro di Lisbona, una città davvero stupenda!

Panorama serale di Lisbona dal nostro hotel
Di buon mattino abbiamo lasciato l'hotel a grattacielo e con il metrò abbiamo raggiunto la piazza Martim Moniz, dove abbiamo preso il famoso tram (in portoghese carreira) n.28 che fa il giro di tutta la parte antica di Lisbona (quartieri Alfama, Baixa e Chiado). 

Io e mamma sul tram n.28

Scese dal tram, siamo passate davanti alla famosa caffetteria A Brasileira, dove si trova una scultura dedicata allo scrittore Fernando Pessoa, dopodiché abbiamo proseguito a piedi lungo la marmorea Rua Augusta, fino a raggiungere  Praça do Comércio e il fiumo Tejo

Statua di Fernando Pessoa all'esterno della caffetteria A Brasileira
Praça do Comércio e Arco da Rua Augusta

Nonostante il tempo che stringeva, siamo riuscite a prendere un tram per Belém, quartiere di Lisbona conosciuto per il Monumento ao Descobrimento realizzato in forma di caravella, la Torre de Belém e il Mosteiro dos Jerónimos (un monastero enorme che lascia tutti a bocca aperta per la sua imponenza). Qui tra l'altro si possono apprezzare i famosi pastéis di Belém, dolci di sfoglia e crema tipici della regione.

Monumento ao Descobrimento a Belém
Mosteiro dos Gerônimos sullo sfondo
Nel pomeriggio già eravamo puntualissime in aeroporto, pronte ad imbarcare finalmente per il Brasile. Dopo una ricca dormita, la mattina seguente abbiamo iniziato a goderci due intere giornate di sole e mare, in una delle località più belle del litorale brasiliano: Praia da Pipa


Il nostro alloggio (pousada Pomar da Pipa) era semplice ma davvero carino, con camere situate all'interno di chalets in stile rustico. Il giardino era pieno di piante e alberi da frutto di ogni tipo, e un vialetto conduceva alla zona cucina. A colazione, oltre al latte, caffè, pane e ciambelloni vari, era possibile chiedere degli extra, tra cui la tapioca ripiena, una frittella fatta con la gomma di tapioca tipica del nordest. Una delizia per il palato! E la mattina spesso arrivavano le scimmiette o l'iguana a darci il buongiorno. 


Il  nostro chalet


Le scimmiette di Pipa

L'amica iguana...
Tapioca con ripeno di banana, cannella e miele

Abbiamo fatto quasi tutti i nostri spostamenti a piedi, o al massimo in autobus (in realtà si trattava di piccole minivan), e ci siamo regalate anche un bel giro in barca finale! La cosa divertente è che bisogna programmare le escursioni in base alla marea, perché alcune spiagge sono accessibili a piedi soltanto quando la marea è bassa, altrimenti è necessario arrivarci in barca. 

Il primo giorno siamo partite dalla piazzetta del centro di Praia da Pipa, la Praça do Pescador, in cui la statua colorata di un pescatore ci ricorda che questa località in passato era appena un piccolo villaggio di pescatori. 


Praça do Pescador


Dalla piazza siamo scese alla spiaggetta del centro (Praia do Centro) e da qui, continuando verso destra via spiaggia abbiamo raggiunto la bellissima Praia do Amor, così chiamata perché la sabbia e le pietre formano una specie di cuore, ben visibile dall'alto.



Praia do Amor


Praia do Amor vista dall'alto


Per vedere la Praia do Amor dall'alto è necessario percorrere una lunga scalinata in mezzo al bosco, che dà accesso ad un posto chiamato Chapadão, un grande altopiano situato tra le falesie, fermata obbligatoria per che visita la regione, da cui il panorama è semplicemente mozzafiato!






Dopo aver pranzato in un ristorante a buffet self-service (comunissimi in Brasile) del centro, siamo rientrate alla pousada per riposare un po', quindi nel pomeriggio, approfittando della marea bassa, siamo tornate verso la Praia do Centro ma stavolta abbiamo proseguito a sinistra, sempre camminando sulla spiaggia. La nostra meta finale era la Baía dos Golfinhos, il posto preferito dei delfini...semplicemente incantevole!

Praia do Centro con la bassa marea




Baía dos Golfinhos 

Il secondo giorno è stata la volta del Santuario Ecológico, un angolo visitabile di Mata Atlântica, foresta nativa del litorale brasiliano, che abbiamo raggiunto in minivan dalla Praça do Pescador. Percorrendo sentieri e fermandosi in punti panoramici strategici, è possibile apprezzare scorci incredibili di questo posto così magico...







Le dune di Praia das Cacimbinhas viste dal Santuário Ecológico
Il puntino nero è una tartaruga gigante!


Una scalinata ripida dà accesso alla Praia do Madeiro, una delle più belle di Praia da Pipa, il cui accesso a piedi è possibile soltanto attraverso due scalinate, ma mai via spiaggia, nemmeno quando la marea è bassa. Io e mamma abbiamo vinto la sfida!




Praia do Madeiro


La scalinata del ritorno, quella che arriva sulla strada principale da cui passano le minivan, è molto più comoda ed ampia.




Come ultima tappa dell'ultimo giorno abbiamo scelto la cittadina di Tibau do Sul, di cui Praia da Pipa è frazione. Qui dall'incontro tra l'oceano Atlantico e il fiume Jacú si forma un grande lago, chiamato Lagoa de Guaraíras. Proprio qui io e la mamma ci siamo deliziate con un bel bagno in acqua mezza dolce e mezza salata, ed abbiamo fatto un giro in barca al tramonto.



Incontro tra l'oceano Atlantico e il fiume Jacú a Tibau do Sul





In barca sul lago Guaraíras








Dopo questa breve parentesi di sole e mare, io e mamma ci siamo dunque rimesse in viaggio, e dopo una notte passata a Cuiabá, siamo giunte a Vilhena, dove ci aspettava Renato. A Vilhena mamma ha conosciuto tante persone, ha visto la scuola in cui lavoro, la redazione dove lavora Renato, siamo state in quasi tutti i supermercati, caffetterie e in molti ristoranti della città. Ne ho approfittato anche per rimettere in ordine la casa (mamma è davvero brava ad organizzare gli spazi!). Dulcis in fundo, prima di ripartire, siamo andate anche al Parque Ecológico


Mamma nella veranda di casa insieme a Lucius e Massimino

Parque Ecológico di Vilhena
Mamma alle prese con la pasta e patate nella mia minuscola cucina...
Aeroporto di Vilhena
Nel primo fine settimana a disposizione, siamo andati a trovare mio suocero che vive a circa 300 chilometri da Vilhena, in una cittadina rurale che si chiama Santa Luzia d'Oeste, di cui tanto ho parlato in passato qui nel blog. Sulla via del ritorno, una toccata e fuga a Cacoal, città natale di Renato, dove abbiamo salutato la nonna Lídia e il nonno centenario Zé Rocha, che teneva testa al calore intenso dall'alto dei suoi inviadiabili 103 anni! 

Alla fattoria del suocero...


Verso Vila Neide e il Rio Guaporé
Il secondo fine settimana utile, lo abbiamo invece trascorso al fiume Guaporé, al confine tra Bolivia e Brasile, ospiti dei nostri amici Mary e Flávio, in una palafitta graziosissima situata a Vila Neide, frazione della cittadina di Cabixi. Oltre alla pesca (un po' scarsa stavolta), mamma ha potuto ammirare uno dei paesaggi più belli della regione, in piena foresta amazzonica, nonché ammirare flora e fauna locali, tra cui anche piranhas e caimani!

Rio Guaporé in tutto il suo splendore


Battuta di pesca!








Mamma...in Bolivia!
Prima di imbarcare nuovamente per Lisbona e poi Roma, ho guidato mamma in un tour giornaliero per il centro di San Paolo. Essendo domenica, la città era tutto sommato molto tranquilla, e la passeggiata è stata davvero piacevole, soprattutto perché il clima era fresco e ventilato. Siamo partite dalla Praça da Sé sede della Cattedrale di San Paolo, per poi proseguire a piedi fino al Pátio do Colégio (dove si trova il primo edificio della città, è il punto in cui di fatto è nata San Paolo), al Monastero di São Bento, Mercado Municipal, Avenida Paulista (che di domenica è pedonale), per finire in bellezza sul terrazzo di uno dei grattacieli più conosciuti di San Paolo, l'Edifício Itália nei pressi di Praça da República(con i suoi 46 piani e 165 metri di altezza, bisogna prendere due ascensori per arrivare all'ultimo piano, dove si trova un ristorante di lusso). 

Il tutto è stato reso ancora più piacevole dalla presenza della nostra cara amica Patrícia, che insieme al marito Allan è stata ospite a Velletri a casa di mamma nel lontano 2009 (come passa veloce il tempo!). 

Catedral da Sé

Pátio do Colégio
Frutti esotici (e carissimi!) al Mercado Municipal di San Paolo
Metró di San Paolo
Edifício Itália nei pressi di Praça da República
Bellissima vista della città di San Paolo
La felicità d mamma!

Ed anche se poi salutarsi risulta comunque difficile e triste, stavolta me ne sono tornata a Vilhena fiera di aver potuto dare a mamma la possibilità di conoscere un continente diverso, il continente americano, il Brasile e la mia nuova casa, con la speranza che questo viaggio resti per sempre nella memoria. 

Vi saluto con un breve video fatto dall'aereo arrivando a Vilhena; la rotonda piazza enorme che si vede è la piazza del mio quartiere, quella in cui faccio le mie corse, camminate e passeggiate con Lucius, Massimino e Renato nel fine settimana.





Arrivederci al prossimo post!!!



Nessun commento:

Posta un commento