domenica 8 dicembre 2019

Una porta sull'Africa: Mazara del Vallo e la sua Kasbah

Cari lettori,

una delle città siciliane che ho amato di più durante il mio giro della Sicilia zaino in spalla è stata sicuramente Mazara del Vallo. Ero da sempre molto curiosa di conoscerla, soprattutto perché avevo sentito parlare del suo quartiere arabo, la Kasbah, e l'idea di una città così multietnica in Italia mi affascinava. Ma la Sicilia è talmente grande, e le sue città sono tutte così belle, che Mazara non è mai in cima alla lista, ma alla fine ci sono andata!


Mazara del Vallo è situata a sud di Trapani, da cui dista circa 50 chilometri. La città si affaccia sul Mar Mediterraneo, alla foce del fiume Màzaro, e soltanto 200 chilometri la separano dalle coste della Tunisia: una vera e propria porta sull'Africa!


Il mio appartamentino low cost si trovava praticamente all'interno della Kasbah, alle spalle del mercato ittico che si tiene ogni mattina lungo le sponde del fiume Màzaro. Da lì ho potuto visitare tutta la città a piedi, un vero piacere per l'anima! Mi pento unicamente di aver trascorso giusto un pomeriggio e una serata a Mazara, meritava sicuramente più tempo.


Il mio appartamentino a Mazara del Vallo

Cibi arabi...

Il delizioso specchio tunisino nella mia camera da letto
Sono arrivata a Mazara del Vallo in treno da Trapani, passando per Marsala, verso l'ora di pranzo. Il tempo di lasciare lo zaino nella casetta, di fare una doccia seguita da un breve riposino e già ero in giro per le vie del centro della città. Io e Mazara siamo entrate immediatamente in sintonia, e che sintonia! La città mi è piaciuta da subito, emanava un'energia forte e positiva, era proprio quello che cercavo, giunta ormai alla metà del mio intenso viaggio. L'aria primaverile e un bel sole completavano la magia. 



La prima tappa è stata, inutile dirlo, il lungomare Giuseppe Mazzini, dopo aver fatto una breve sosta al mercato ittico che però era già in chiusura.


Il lungomare di Mazara del Vallo in primavera


Stemma della città




Dal lungomare mi sono poi spostata verso l'interno della città per visitare l'Arco Normanno, la bellissima Cattedrale, il centro storico con le sue chiese e palazzi e la misteriosa Kasbah.  


Arco Normanno


Chiesa di San Giuseppe



La Basilica Cattedrale di Mazara del Vallo fu costruita in epoca normanna (secolo XI) al posto di una moschea che fu distrutta in seguito alla creazione della diocesi. Venne poi completamente ricostruita in stile barocco nel XVII secolo. Piazza della Repubblica, che ospita la Cattedrale, è semplicemente incantevole!

Ingresso della Cattedrale da Piazza della Repubblica




La Chiesa di Sant'Ignazio, risalente al XVIII secolo, è stata distrutta dai bombardamenti del 1943 e all'interno ne restano soltanto i ruderi, che sono comunque molto suggestivi da visitare. La facciata esterna in stile barocco è intatta e davvero bella, fa pensare un po' allo stile architettonico che troviamo a Lecce, in Puglia.

Chiesa di Sant'Ignazio

I ruderi all'interno


Lasciata Sant'Ignazio mi sono immersa all'interno della Kasbah, il famoso quartiere arabo di Mazara del Vallo, attraverso l'Itinerario dei vicoli. La Kasbah era deserta a quell'ora, era tutta per me! Che luogo unico!




Quasi tutte le serrande dei negozi sono dipinte 
Chiesa di San Bartolomeo


Le maioliche dipinte a mano, le viuzze strette e le pareti bianche sono una caratteristica del quartiere arabo


Una porta aperta sul mondo...

Tipici nomi siculi...




















Un omaggio alla pesca, principale attività economica della città

Il simbolo della Sicilia, chiamato Trinacria, richiama i tre vertici dell'isola


A Mazara del Vallo risiedono circa 3000 famiglie di tunisini, quasi tutti impiegati in attività pescherecce.



La Cattedrale vista al tramonto dal lungomare
Tramonto alla foce del fiume Màzaro
Stazione ferroviaria di Mazara del Vallo

E da Mazara del Vallo è tutto! Un soggiorno breve ma carico di emozioni ed incontri con persone fantastiche. Tornerò sicuramente a farle una visita!
  

Arrivederci al prossimo post!!!



2 commenti:

  1. Adorei os azulejos! Uma cidade encantadora.

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  2. Cidade linda demais! E pensa que é uma das menos turísticas da Sicilia...incrível!

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