venerdì 11 novembre 2016

Accordo per il riconoscimento delle patenti di guida tra Italia e Brasile

Cari lettori,

è stato firmato lo scorso 02 novembre a Roma dal Vice Ministro Mario Giro e dall’Ambasciatore del Brasile a Roma Ricardo Neiva Tavares, l’Accordo sul Riconoscimento Reciproco in Materia di Conversione di Patenti di Guida tra Italia e Brasile

Foto: Agenparl - Agenzia di Informazione Indipendente
Il titolare di patente A e B emessa dalle Autorità competenti di uno dei due Stati, che stabilisca la residenza nel territorio dell’altro Stato, potrà convertire entro quattro anni la sua patente, senza dover sostenere esami teorici e pratici. Potrà essere richiesto un esame medico o psicologico.

In realtà, l'accordo era già stato inserito nel protocollo bilaterale firmato dai due paesi nel 2008, ma solo il Brasile lo aveva reso operativo, tanto che la mia patente italiana è stata convertita in una brasiliana senza dover sostenere esami aggiuntivi ma solo un test psicologico, mentre la stessa cosa non succedeva per le patenti brasiliane in Italia. Finalmente anche il Belpaese renderà operativo l'accordo! Meglio tardi che mai...
Patente di guida italiana
Patente di guida brasiliana (CNH - Carteira Nacional de Habilitação)
Vale la pena ricordare che il riconoscimento automatico riguarderà esclusivamente le patenti di guida del tipo A e B, mentre per le altre categorie bisognerà sostenere gli esami teorici e pratici previsti dai rispettivi paesi. Tra l'altro, la conversione non sarà autorizzata per i casi particolari, ossia per i conducenti che usano protesi o per quelli che usano veicoli speciali modificati.

La conversione delle patenti include anche l’applicazione delle limitazioni e delle sanzioni, con riferimento alla data di rilascio della patente originaria.

Le autorità centrali competenti sono il Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’Italia e il Dipartimento Nazionale di Transito (Denatran) per il Brasile.

Potete leggere qui il comunicato ufficiale pubblicato dal sito del Ministero degli affari Esteri. Vi rimando, inoltre, al post relativo alla conversione della patente italiana in Brasile che ho scritto su questo blog.


Arrivederci al prossimo post!!!


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